Il bambino vive in un mondo sconosciuto, che la sua tenera età non gli ha permesso ancora
di esplorare e che la sua mente immatura non comprende pienamente.
Ecco allora che la sua realtà si popola di mostri e streghe, principi e fate, fantasmi esterni del suo mondo interiore.
Paure, ansie, sogni e desideri vengono proiettati nella realtà e assumono vesti variopinte e concrete che permettono al bambino di maneggiarli e gestirli.